Gli anni cinquanta

Negli anni cinquanta Roma era il centro nevralgico dell’arte. Osservazione, sperimentazione, tecnica, eclettismo: le doti di Vincenzo si fanno presto conoscere nel mondo degli artisti.

Assenza, Caruso, Cascella, Ceroli, Consagra, Ettorre, Fazzini, Gheno, Lombardi, Manzù, Marinangeli, Meli, Mileto, Mazzacurati, Placidi, Sarti e Spadini si passano la parola e uno ad uno si rivolgono alle Officine De Marco per progettare, studiare e discutere insieme come realizzare i forni con forme, dimensioni e sistemi di cottura che soddisfino le loro esigenze.

E anche grazie ai forni di Vincenzo realizzano opere meravigliose.